Il segreto risiede nel rapporto tra franchisor e franchisee: vediamo 4 consigli per impostarlo al meglio. Come rendere una franchising sostenibile e perché trasformarlo in una Società Benefit.
Il franchising è una forma contrattuale di integrazione commerciale verticale realizzata attraverso una serie di accordi di partnership tra un’impresa affiliante (franchisor) e un’impresa affiliata (Franchisee), indipendenti tra loro. Nel moderno modello di Franchising un’aspetto importante è legato alla sostenibilità di tutti gli interlocutori.
Un Franchisor che voglia assicurare la sostenibilità del proprio business nei confronti di tutti i portatori di interessi (stakeholders), deve a maggior ragione costruire un pacchetto franchising che assicuri la redditività nel tempo delle imprese affiliate e dei suoi dipendenti. Per fare questo potrebbe essere utile trasformare la compagine societaria in una Società Benefit.
Trattandosi di un rapporto di durata è fondamentale – all’interno di questo quadro di ruoli e responsabilità codificate – costruire il contratto franchisor-franchisee su una logica win-win di lungo periodo. Diversamente la rete sarà inevitabilmente destinata a collassare: ci sono innumerevoli esempi di reti franchising “meteore” sviluppate e naufragate nel giro di pochi anni (quando non siano state sviluppate, in alcuni casi, in modo dolosamente mirato alla sola raccolta delle entry fee).
La logica di mutua sostenibilità nel lungo periodo del rapporto franchisor/franchisee ha importanti punti di contatto con il concetto di responsabilità sociale d’impresa (che Re-Solution hub, in quanto società Benefit, ha come missione statutaria).
La regola base del franchising è quella di permettere al franchisee di valutare in modo equilibrato il format franchising. In questo senso l’azienda – pur promuovendo legittimamente il proprio format – deve mettere in condizione l’affiliato di raccogliere TUTTE le informazioni che gli permettano di fare una valutazione dell’attività imprenditoriale in cui andrà ad investire coerente alle sue aspettative e capacità. In questo senso gli standard riconosciuti e le migliori pratiche in termini di informativa precontrattuale (disclosure) possono essere una buona guida di riferimento.
Definizione rigorosa da parte del franchisor del profilo ideale dell’azienda affiliata sia in termini di caratteristiche dell’unità locale, sia in termini di profilo personale dell’affiliato. A questo occorre far seguire una gestione coerente del processo recruiting:
Prevedere ruoli organizzativamente dedicati alla crescita di una cultura condivisa di sostenibilità comune:
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