Responsabilità degli amministratori nella continuità aziendale

Vediamo come la Legge 155/2017 regolamenta la responsabilità degli amministratori in fatto di continuità aziendale e di prevenzione della crisi d’impresa.

Come è ormai risaputo, con la legge delega 155 del 19/10/2017 viene emanato il nuovo Codice della Crisi d’Impresa, introdotto successivamente con il D.lgs. n. 14 del 12/01/2019.

La nuova legge delega stabilisce che è responsabilità dell’imprenditore che opera in forma societaria o collettiva, istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile che sia adeguato a natura e dimensioni dell’azienda e che sia in grado di rilevare in modo tempestivo lo stato di crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale. È sempre responsabilità dell’imprenditore attuare in modo tempestivo tutte le iniziative per farvi fronte.

Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa

In questo articolo scendiamo nei dettagli della legge 155/2017, per capire di preciso cosa stabilisce in relazione alla responsabilità degli amministratori, come va a regolare il risarcimento danni e quali azioni compiere per tutelarsi.

Responsabilità degli amministratori secondo la legge 155/2017

All’art. 14 della legge delega viene espressamente specificato “… il dovere dell’imprenditore e degli organi sociali di istituire assetti organizzativi adeguati per la rilevazione tempestiva della crisi e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi per l’adozione tempestiva di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale …”.

Appare evidente che uno dei focus sui quali la legge delega si basa risulta essere la continuità aziendale, argomento trattato e definito nell’OIC 11. Già secondo l’OIC è onere della direzione aziendale effettuare una valutazione prospettica della capacità dell’azienda di essere in grado di “continuare a costituire un complesso economico funzionante destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro”.

La legge delega 155/2017 ha quindi non solo confermato l’importanza della continuità aziendale, ma anche ribadito l’onere e il dovere da parte dell’imprenditore e degli organi sociali di istituire adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili che possano, in via preventiva, e non a posteriori, identificare una potenziale crisi tale da portare l’impresa nello stato di insolvenza.

Responsabilità degli amministratori: risarcimento danni

In tema di responsabilità degli amministratori, la nuova legge delega ha introdotto nell’art. 2486 del Codice Civile un terzo comma che prevede, qualora accertata la responsabilità degli amministratori, la quantificazione del danno risarcibile.

PER APPROFONDIRE: Gli indici della crisi d’impresa

La continuità aziendale in tempi di Covid-19

Il tema della perdita della continuità aziendale è sempre stato un argomento molto delicato, e attualmente risulta esserlo ancora di più. A causa della pandemia COVID-19 in corso, alcuni fatti e avvenimenti potrebbero avere dei risvolti negativi e deleteri sulle imprese in termine di continuità aziendale.

Cosa deve fare l’amministratore per favorire la continuità aziendale?

Per tutelare la continuità aziendale, l’amministratore dovrebbe procedere all’implementazione di un adeguato assetto organizzativo, che non deve essere visto meramente da un punto di vista contabile ma anche come un insieme di regole e procedure, nonché figure professionali idonee. Fondamentale è l’implementazione di un idoneo sistema di programmazione, pianificazione e controllo.

Conclusione

La nuova normativa sul Codice della Crisi d’Impresa da un lato ha avuto il pregio di togliere l’incertezza sulla quantificazione del danno introducendo criteri e metodi specifici, dall’altro modificando l’art. 2486 c.c. ha notevolmente cambiato la posizione degli amministratori in tema di responsabilità.

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